sabato 22 marzo 2014

I COLORI DELLA NOTTE


Sospiri silenziosi mi arreca il tuo infinito.

Il tuo immenso tacere sopra di me

così piccola e  così sgomenta.



I tuoi occhi nei miei dipingono scrigni di luce bianca.


Ma quanti colori sei stasera?


Rosso e blu fondo tra le mie mani

e veloce stendo  un manto di seta viola

che avvolga il mio piccolo mondo

del tuo infinito spazio.


Hanùl


“Spesso penso che la notte sia più viva e più riccamente colorata del giorno”, scrive Vincent in una lettera al fratello. Nell’opera egli cerca di rappresentare quell’angosciosa vita, che attribuisce alla notte. Soggetto della raffigurazione è il paesaggio di un borgo di notte e con dei colli sullo sfondo. Particolare appare il campanile della chiesa, che è tipico dell’Olanda, nazione natale dell’artista. Tale dipinto fu realizzato a memoria e non en plein air come egli era solito fare: il cielo notturno occupa circa due terzi dello spazio della tela, mentre il terzo rimanente è occupato dal borgo e dalle colline ad esso retrostanti.  Il cipresso sproporzionato come del resto tutta la composizione domina maestoso il villaggio come le stelle dominano maestose il cielo tanto che pare inghiottano il poco di terra ritratta. Scrisse van Gogh: “…guardare il cielo mi fa sempre sognare… Perché, mi chiedo, i punti scintillanti del cielo non sono accessibili come in puntini neri sulla cartina della Francia? Proprio come prendiamo il treno per andare a Tarascon o a Rouen, così prendiamo la morte per raggiungere una stella.” 

Queste creazioni possono essere replicate su borse, scarpe, portafogli e bijoux in legno ed è tutto dipinto a mano. Potete visitare il mio sito www.hanulstyle.com

Alla prossima!  Hanùl

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