I GIRASOLI di Van Gogh, in una colorata interpretazione by Hanùl. http://hanulstyle.com/…/ba116-borsa-a-mano-dipinta-a-mano-…/
E se volete anche il coordinato bijoux potete visionare anche gli ORECCHINI http://hanulstyle.com/…/or86-orecchini-in-legno-dipinti-a-…/
Le prime opere della serie mostrano di aderire alle teorie dei colori complementari allora in voga nella cerchia di artisti trasgressivi parigini, usando come sfondo un blu/violetto per i fiori gialli. In seguito provò a mettere i fiori in un vaso giallo, su uno sfondo di una tonalità dello stesso colore e si accorse che la pittura sembrava irradiare luce e allegria: il colore per lui era già un modo di esprimere emozioni piuttosto che un modo per rappresentare la realtà.
L'artista stendeva il colore con pennellate ruvide e dense, spesso appiccicandoli uno sopra l'altro finché i pigmenti erano ancora umidi. A volte procedeva a scalfire la superficie fresca usando anche l'impugnatura del pennello. Si tratta di un approccio "scultoreo" alla pittura, in cui le ombre e le luci sono date, oltre che dai pigmenti, dallo spessore dell'impasto cromatico, cosa estremamente audace per il 1888 che ebbe ampi sviluppi nell'arte del XX secolo. L'effetto che si otteneva era quello di un'espressività mai vista prima. La serie fu innovativa anche per l'uso estensivo del giallo cadmio, un pigmento di invenzione recente, che l'artista amava usare
Nella serie dei girasoli in vaso c'è un netto contrasto tra la piattezza del fondo e del vaso e i fiori che invece sembrano contorcersi in tutte le direzioni. La firma dell'artista si trova spesso sul vaso: come i grandi maestri del passato
Nessun commento:
Posta un commento